Custodire la Parola // Tabernacolo dell’Altissimo

Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore”

(Lc 1, 41-45)

L’esultanza di Elisabetta che accoglie la Madre di Dio diventi esempio di vita e di amore per noi tutti. La nostra devozione verso la Madre di Dio non si riduca a piccole cose. Non bastano i nostri atti devozionali. Dobbiamo veramente amare Maria come Tabernacolo di Dio. Il Tabernacolo più bello, più prezioso, più caro. Se nelle nostre case c’è un’immagine di Maria, veneriamola come Tabernacolo di Dio; se la portiamo con noi, sentiamoci onorati.

(don  Nicola Giordano, “Con Maria la Madre”, Edizioni VivereIn, 2013)

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